CECILIA LAVATORE | “Carta e ossa”
Cecilia Lavatore è autrice di prose poetiche, racconti, testi teatrali e romanzi. Collabora come editorialista con Il Messaggero. Insegna Lettere in un Istituto Professionale Alberghiero romano. Ha un passato da viaggiatrice, un presente da poetessa perfomativa e un futuro incerto come tutti. Quest’anno è finalista alle Nazionali della Lega Italiana Poetry Slam che si disputeranno a Milano e rappresenterà la Regione Lazio.
Cecilia Lavatore presenterà un estratto del suo “Carta e ossa”: si tratta di uno spettacolo di poesia performativa o forse no. Forse è soltanto un incontro tra la parola poetica, l’amore e la musica, come se nulla li avesse mai separati. I componimenti di Cecilia Lavatore dialogheranno con la chitarra di Giulio Carlo Pantalei.
I brani sono tratti dalla raccolta “Carta e ossa” (Fuorilinea, 2024), che lei stessa presenta così:
“Carta e ossa è una raccolta. Doveva essere un romanzo, il romanzo che sto ancora scrivendo… John Lennon diceva: «la vita è quello che ci capita mentre siamo impegnati a fare altri piani». A me sono capitate queste storie. Ho pensato che andassero raccontate. Ho pensato che andassero scritte. Sottratte al resto. E siccome la scrittura è una cosa che si tocca, che deve essere toccata, è nata questa pubblicazione, con una certa mia urgenza, con una certa immediatezza. Non credo che questi testi abbiano aggiunto granché alla mia comprensione del mondo, non credo abbiano avuto un ruolo nel mettere in ordine le mie emozioni, né immagino lo abbiano per i lettori. Di certo, però, hanno dato una forma a quello che secondo me doveva prendere forma, hanno dato un corpo, in carta e ossa, ad alcune esperienze. Ad alcune domande. A certe mie nostalgie. Così, svaniranno anche loro, prima o poi svaniranno anche loro. Ma svaniranno di meno.” (l’autrice)