L’immediatezza e la luminosità del sale nel contrasto con la materia rocciosa guidano l’esposizione di Crateri di sale, sei fotografie della pittrice Anna Di Fusco e create per il Poetry Village. Le Tremiti, isole diomedee intitolate all’eroe dell’Iliade, sono lo scenario invisibile dei Crateri di sale, piccole isole di vita ricche di significati simbolici legati alla preziosità del sale.
Nella ripresa dall’alto tutto si allontana eppure prende rilievo. Il biancore lattiginoso nell’oscurità rocciosa, i merletti tessuti dall’acqua salmastra indurita dal sole, i cristalli di sale purificati da trasmutazioni. Il sale condisce di perfezione forme marziane: un cuore, organi immaginari, continenti sconosciuti.
Le fotografie di Anna Di Fusco colgono la vita. Nei crateri rocciosi lo sguardo d’artista gioca con i depositi salini fissando in uno scatto la bellezza della natura.
Vicino lontano, alto basso, sotto sopra, chiari e scuri: nel gioco dei contrasti tutto si rivela. Nel nero si accendono le sfumature cangianti del sale, compaiono i verdi, il giallo aranciato delle alghe disidratate, il colore ambrato del sale invecchiato o le sfumature infinite del grigio che colorano di eleganza la roccia. Aghi di pino poggiati dal vento o le piume di un uccello sulla superfice di un cratere di sale suggeriscono la faccia oscura di ogni cosa: il sale che corrode, l’uomo che distrugge la natura.
«Prima amavo il bianco e il nero – dice Anna Di Fusco – non riuscivo a trovare la via di mezzo, poi ho cominciato ad apprezzare il grigio. Il grigio è un passaggio, un ponte tra il bianco e il nero. È un colore che aiuta, modifica lo stato d’animo traghettandolo dalla pesantezza di un periodo “nero” alla luminosità di un nuovo stato d’animo». Come il sale marino che nella religione ebraica significa gioia.
Transizioni umorali, percorsi alchemici dal mare al sale, dalla fluidità alla concretezza sfaccettata dei cristalli, dalla vitalità della natura a quella cristallizzata di una immagine catturata in uno scatto.
Lori Falcolini, collaboratrice di Aboutartonline
Anna Di Fusco è nata a Sesto Campano (Isernia), si è trasferita a Roma dove si è laureata in Lingue e letterature straniere. Dopo 30 anni di lavoro nella compagnia di bandiera, si è dedicata a tempo pieno alla pittura. Le sue opere sono presenti nel Museo Garibaldino di Teano, nella Sala consiliare di Sesto Campano e presso numerose collezioni private. I quadri di Anna Di Fusco sono come dei riflessi, piccoli frammenti di vetro che si appoggiano alla tela… Lei li raccoglie per terra e ne fa un quadro e nobilita la piccola scheggia trovata.